Cos’è un Trauma Complesso?
Come cambia lo sviluppo dell’individuo a seguito di più traumi psicologici?
L’esposizione ripetuta e prolungata a situazioni che minacciano la vita e/o la propria o altrui incolumità fisica, può portare a sviluppare sintomi post-traumatici di grave entità che si differenziano per intensità, pervasività e tipologia dai sintomi del Disturbo da Stress Post-Traumatico (DSPT).
Viene definito Trauma complesso (o Complex PTSD) quell’insieme di sintomi che esitano da traumi cumulativi interpersonali vissuti nel corso dello sviluppo: storie di abuso e maltrattamento ripetuto in famiglia, grave trascuratezza e abbandono, condizioni di tortura o prigionia, guerre e migrazioni forzate. Quando la persona non può sottrarsi alla minaccia per molto tempo o quando la minaccia avviene all’interno della famiglia da cui si deve continuare a dipendere per sopravvivere, la mente mette in campo strategie più intense per superare il paradosso e lo stato pervasivo di paura: si parla qui di traumatizzazione cronica e non più di singolo evento traumatico.
Come riconoscere i sintomi di un Trauma Complesso?
Oltre ai sintomi tipici dello stress post traumatico legato ad un evento singolo, nel trauma complesso emergono alterazioni della coscienza e sintomi dissociativi che disorganizzano il funzionamento dell’individuo a vari livelli: biologico, fisiologico, comportamentale, relazionale e identitario. La mancanza di integrazione non riguarda dunque solo la memoria di un singolo evento traumatico e le risposte di allarme rimaste attive come nel DSPT, ma si colloca all’interno della stessa identità della persona, che risulta dunque frammentata, incoerente e imprevedibile se questi sintomi non ricevono una lettura adeguata nel contesto della sua storia di abuso e maltrattamento infantile.
La gravità dei sintomi è in genere proporzionale alla precocità con cui la persona è stata esposta ai traumi e la prognosi è estremamente legata alla possibilità di riconoscerne i segnali in tempo per strutturare un intervento clinico adeguato.
Attualmente il Trauma Complesso non ha una diagnosi ufficiale nel Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM V), ma il suo riconoscimento è al centro di una acceso dibattito scientifico che vede autorevoli studiosi, clinici e ricercatori a lavoro per definire, riconoscere e trattare la complessità dei sintomi riferiti dai pazienti vittime di abusi e maltrattamenti gravi nell’infanzia.
Molte traiettorie evolutive che generano da storie di traumatizzazione cronica vengono riconosciute e diagnosticate dal DSM V come Disturbi Dissociativi, Disturbi di Personalità e Disturbi Psicotici, ma molte altre manifestazioni sintomatologiche potrebbero essere meglio spiegate se collocate all’interno della cornice del Trauma Complesso, includendo nella diagnosi anche l’eziologia e la storia della persona.
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Tratto da Aisted: https://www.aisted.it/trauma-complesso