area clinica

Terapia di sostegno

Ognuno di noi, nel proprio percorso di vita, fa esperienza di periodi stressanti o di forte cambiamento.

 

Solitamente, anche se non ce ne rendiamo conto, mettiamo in pratica delle risorse che ci permettono di superare una crisi, quindi di voltare pagina e di stare meglio. Per natura siamo inclini alla risoluzione dei problemi. Se questo processo viene meno, ci sentiamo scoraggiati, sfiduciati, in balìa degli eventi o in un certo senso bloccati in una situazione di disagio o malessereQuando dinanzi ad una situazione stressante percepiamo questo tipo di emozioni negative, sentiamo una certa impotenza relativa al nostro fare, al nostro agire attivamente sull’evento che crea disagio.

Cos’è quindi il sostegno psicologico e a cosa potrebbe essere utile?

Si tratta di un supporto per la persona finalizzato ad alleviare il disagio in situazioni di vita specifiche. Il sostegno si basa su di una relazione empatica tra lo psicologo e l’utente attuata per ascoltare, interagire e colloquiare. Durante la relazione ci si concentra non solo sul problema attraverso la sua definizione in percorsi da intraprendere e obiettivi da raggiungere, ma anche e soprattutto sulle risorse dell’individuo affinché siano supportate e potenziate.

Perché ci si concentra sulle risorse? 

Le nostre risorse o strategie di coping fanno parte di quel sistema attitudinale della risoluzione di problemi. Ci permettono di fronteggiare una situazione stressante, di superarla e di uscirne arricchiti, rafforzati. Il sostegno psicologico può interessare l’individuo, la coppia, la famiglia, il gruppo. La durata del percorso è soggettiva e quindi variabile e può concludersi nel momento in cui siano stati raggiunti gli obiettivi preposti; siano state potenziate le risorse, il senso di fiducia, la capacità di agire; sia stata trovata una diversa modalità di adattamento ad una nuova situazione; sia stato alleviato il disagio.

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